Sentenza del T.A.R. per il riconoscimento in Giunta della “rappresentanza di genere” le cosiddette “quote rosa”.

Il TAR di Lecce, Sezione Prima, con sentenza depositata il 12/07/2012 ha respinto il ricorso presentato, per il riconoscimento in Giunta della “rappresentanza di genere” le cosiddette “quote rosa”. In particolare il TAR ha affermato, tra l’altro “il Collegio ritiene che il Sindaco abbia congruamente motivato la scelta specificando le limitate dimensioni del Comune (che conta meno di 15.000 abitanti, l’assenza di consiglieri di genere femminile nella maggioranza e, quindi, la non opportunità (politica ed economica) del ricorso all’esterno per l’individuazione del componente della giunta dimissionario”. E ancora” la portata precettiva e conformativa del principio di parità dei generi non deve spingersi oltre i confini della ragionevolezza e dell’economicità dell’azione amministrativa con la conseguente necessità di un corretto bilanciamento degli interessi in gioco. Nella specie, tale bilanciamento risulta concretamente effettuato risultando evidente che la scelta sindacale, lungi dal voler pregiudicare un principio di parità tra i generi femminile e maschile, è stato dettato dall’impossibilità di attuarlo se non attraverso una forzatura del sistema (ricorso all’esterno), forzatura che avrebbe potuto comportare inevitabili ripercussioni in tema di equilibrio politico, economico, rappresentativo”.